Questa è la testimonianza di ciò che hanno visto i parlamentari, i giornalisti e gli attivisti delle Ong al valico di Rafah, al confine tra Egitto e Striscia di Gaza. Due milioni di palestinesi senza cibo né acqua, sotto i continui bombardamenti israeliani e senza la possibilità di uscire da quella prigione a cielo aperto.
Nella narrazione di Giorgia Meloni, e della gran parte dei media, l'Italia sta vivendo un periodo di prosperità e benessere: aumenta la spesa sanitaria, cresce l'occupazione, le tasse diminuiscono. Ma sarà vero? Forse basta leggere meglio i dati Istat per comprendere che in realtà su tutti questi fronti il paese arretra e che la destra ha imparato molto bene a raccontare fandonie.
Nonostante la narrazione del governo presenti un'Italia in piena rincorsa, la crisi economica morde ancora la carne viva del paese: le fabbriche delocalizzano o chiudono, si perdono posti di lavoro, i salari diminuiscono, cresce la povertà, i giovani vanno all'estero.
Tra accelerazioni e marce indietro, quali scenari si aprono negli stati uniti e nel mondo con i dazi di Donald Trump? L'economia americana ne trarrà davvero giovamento, come predica la Casa Bianca, oppure non sono altro che una ferita autoinflitta? Cosa dovrebbe aspettarsi l’Europa?
Nella "guerra" contro Hamas il governo di Tel Aviv sta facendo un uso indiscriminato dell'intelligenza artificiale e non distingue gli obiettivi militari da quelli civili. La denuncia arriva da un'inchiesta del giornalista israeliano Meron Rapoport